Regione Piemonte: Fondo unico competitività - Plafond artigianato

PIEMONTE - FONDO UNICO COMPETIT IVITÀ – PLAFOND ARTIGIANATO

La misura ha lo scopo di sostenere gli investimenti e l’accesso al credito delle MPMI artigiane (micro, piccole e medie imprese) piemontesi.

Destinatari della misura sono le MPMI già in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana, con almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte o dimostrarne la nuova attivazione in visura camerale alla conclusione del progetto, in possesso di codice ATECO 2007 prevalente che rispetti le limitazioni ed esclusioni riportate nell’Allegato 1 del Bando, a eccezione delle nuove attività, che dovranno dimostrarne la validità in visura camerale a conclusione del progetto.

AGEVOLAZIONE:

L’agevolazione è composta da un Finanziamento agevolato e un Contributo a fondo perduto.

Finanziamento con il concorso di risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari cofinanziatori a tassi di mercato convenzionati, fino al 100% delle spese ritenute ammissibili. Finanziamento minimo (inteso come cofinanziamento complessivo):

  • € 25.000,00 per le micro e piccole imprese;
  • € 250.000,00 per le medie imprese.


Quota massima di intervento con risorse regionali:

  • € 500.000,00 per le microimprese;
  • € 1.000.000,00 per le piccole imprese;
  • € 1.500.000,00 per le medie imprese.


La percentuale massima di intervento con risorse regionali è pari al 70% del finanziamento complessivo concedibile.

NB: Nel caso in cui venga selezionato un Confidi come cofinanziatore, l’importo massimo del cofinanziamento complessivo è pari a € 150.000,00. Di conseguenza, la quota massima di intervento con risorse regionali è pari a € 105.000.

Contributo a fondo perduto concesso in regime De minimis con le seguenti percentuali e soglie massime:

  • microimprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
  • piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
  • medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.


INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI:

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte, di importo minimo di:

  • € 25.000 per micro e piccole imprese;
  • € 250.000 per le medie imprese.


Sono ammesse le spese “sostenute” successivamente alla data di invio della domanda, a eccezione delle imprese/ditte costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, per le quali sono ammissibili le spese sostenute entro i 6 mesi antecedenti la domanda, per un importo pari o inferiore al 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili, tra i seguenti:

  1. Spese principali:
    1. macchinari e impianti di servizio ai macchinari, attrezzature;
    2. hardware e software;
    3. mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni, strumentali al progetto di investimento;
    4. automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi;
    5. opere edili;
    6. brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore;
    7. sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori;
    8. certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.
  2. Spese con limitazione:
    1. Acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al totale delle “spese principali”);
    2. “avviamento d’azienda” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”;
    3. scorte (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci), per un importo non superiore al 20% del totale delle “spese principali”;
    4. spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali” (consulenze aziendali, formazione del personale, intermediazione immobiliare; costi di pubblicità e marketing, compresa la realizzazione e/o il potenziamento della propria presenza su internet attraverso siti e/o e-commerce, spese per partecipazione a fiere (plateatico e allestimento stand), locazione di immobili per l’attività di impresa (sono considerati finanziabili esclusivamente i canoni di locazione pagati dalla data di presentazione della domanda fino al termine di realizzazione del progetto), locazione operativa (noleggio) di beni e servizi;
  3. Spese generali, per un importo non superiore al 5% del totale delle “spese principali”. Per “spese generali” si intende, a titolo esemplificativo e non esaustivo utenze (acqua, gas, elettricità, telefonia etc); cancelleria; spese per manutenzioni ordinarie; commissioni di garanzia, per un limite massimo di € 1.500,00.


DOMANDE
: dal 15/07/2024 fino a esaurimento fondi (procedura a sportello).

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