Finalità della Misura è sostenere gli investimenti a favore delle imprese del settore agricolo e agroalimentare.
Possono accedere al finanziamento agevolato le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella:
- produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli;
- produzione di beni che rientrino nell’ambito delle relative attività agricole.
Sono ammesse anche società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato con le seguenti caratteristiche:
- durata massima di quindici anni, di cui fino a un massimo di cinque anni di preammortamento e fino a un massimo di dieci anni di ammortamento;
- rate semestrali posticipate a capitale costante;
- tasso d’interesse non inferiore allo 0,50%.
Il finanziamento è, inoltre, concesso nell’intensità massima di agevolazione pari a:
- 65% per le Micro/Piccole imprese;
- 60% per le Medie Imprese;
- 55% per le Grandi Imprese.
L’intensità di aiuto può essere aumentata al massimo fino all’80% per le micro e piccole imprese, fino al 75% per le medie imprese e fino al 70% per le grandi imprese, in presenza di progetti con caratteristiche specifiche (giovani agricoltori; investimenti per benessere degli animali; investimenti con obiettivi climatico-ambientali).
Gli interventi ammissibili alle agevolazioni possono riguardare una o più unità produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario e comprendono le seguenti tipologie:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria, volti a perseguire una delle seguenti finalità:
- migliorare le prestazioni globali e la sostenibilità dell’azienda agricola;
- migliorare le norme riguardanti l’ambiente naturale, l’igiene o il benessere degli animali;
- creare e migliorare l’infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura;
- contribuire alla promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica;
- contribuire alla bioeconomia circolare sostenibile e promuovere lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali;
- contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole;
- investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica, di prodotti agricoli.
Sono ammissibili le seguenti spese da realizzare successivamente alla presentazione della domanda:
- Costruzione, acquisizione di terreni in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili;
- Acquisto o noleggio con patto d’acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato;
- Costi generali collegati alle spese di cui ai punti 1) e 2), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi studi di fattibilità.
N.B.: Gli studi di fattibilità rimangono spese ammissibili anche quando, sulla base dei loro risultati, non è sostenuta alcuna delle spese di cui ai punti 1) e 2).
- Oneri per l’acquisto, lo sviluppo o l’utilizzo di programmi informatici, soluzioni in cloud e soluzioni analoghe e l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
La pubblicazione delle istruzioni applicative e delle tempistiche di invio richieste sul sito ISMEA è prevista entro metà marzo 2024.