L’agevolazione incentiva gli investimenti in beni strumentali o immobili aziendali nelle regioni del Meridione, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Destinatarie sono le imprese, di qualsiasi dimensione, con strutture produttive ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sono escluse le imprese facenti parte di settori quali l’industria siderurgica, carbonifera, dei trasporti e finanziario.
Sono ammesse a finanziamento gli investimenti relativi a:
Progetto di investimento iniziale (creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento stabilimento esistente, diversificazione di produzione, cambiamento fondamentale del processo produttivo);
Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, terreni e immobili strumentali agli investimenti (terreni e immobili non devono superare il 50% del totale dell’investimento).
I progetti devono avere un valore minimo di € 200.000.
Il credito d’imposta è concesso nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Quest’ultimo è calcolato sul costo dei beni strumentali acquistati o realizzati entro il 15 novembre 2024, con un limite massimo di 100 milioni di euro per progetto.
L’intensità varia a seconda della regione sede d’intervento (N.B. ulteriori variazioni fino al 70% dipendono dal comune sede d’intervento):
per Campania, Puglia, Calabria e Sicilia il 40% per le grandi imprese, il 50% per le medie e il 60% per le piccole;
per Molise, Basilicata e Sardegna il 30% per le grandi imprese, il 40% e il 50% per le piccole;
per le zone ammissibili dell’Abruzzo il 15% per le grandi imprese, il 25% per le medie e il 35% per le piccole.
A partire dal 12 giugno 2024 e fino al 12 luglio 2024 le imprese potranno inviare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modulo che verrà pubblicato prossimamente.