NAZIONALE/MIMIT: MISURE PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO TRANSIZIONE 4.0

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Con il decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39 il Governo introduce novità in riferimento agli strumenti CREDITO DI IMPOSTA R&S & INNOVAZIONE 2020-2031 (articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 dicembre 2019, n. 160) e CREDITO DI IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0. (articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 e successive modifiche). 

L’entrata in vigore del decreto e dei nuovi vincoli è fissata per il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta, quindi a decorrere dal 30 marzo 2024.

L’obiettivo del Governo è istituire un monitoraggio sulle somme utilizzate in compensazione dalle imprese attraverso un meccanismo di comunicazioni ex ante ed ex post, come previsto dalle regole – ancora in fase di definizione – disciplinanti il piano Transizione 5.0. Le comunicazioni dovranno essere effettuate con i modelli previsti dal decreto direttoriale del 6 ottobre 2021, però con modifiche e modalità da stabilirsi con successivo decreto del MIMIT.

Questa la proiezione degli scenari, a seconda del momento temporale e dello stato degli investimenti:

    1. UTILIZZI IN CORSO, ossia investimenti 4.0 effettuati nel 2023 con la prima o seconda rata non ancora compensata: la compensazione è subordinata alla presentazione della comunicazione ex post che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del d.dir. 6 ottobre 2021. Si configura quindi una sospensione degli utilizzi in attesa dei modelli.
    2. INVESTIMENTI IN CORSO, ossia investimenti 4.0 e R&S&I realizzati (o avviati?) tra il 1° gennaio 2024 e il 29 marzo 2024: la compensazione è subordinata alla presentazione della comunicazione ex post che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del d.dir. 6 ottobre 2021. Anche in questo caso, si configura pertanto una sospensione degli utilizzi in attesa dei modelli.
    3. NUOVI INVESTIMENTI, ossia investimenti 4.0 e R&S&I effettuati dopo l’entrata in vigore del DL 29 marzo 2024: obbligo di comunicazione ex ante ed ex post con la modulistica che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del d.dir. 6 ottobre 2021. Resta da chiarire il momento “ex ante”, che potrebbe essere prima dell’ordine al fornitore o prima della messa a terra dell’investimento.

Riepiloghiamo la normativa in relazione a ciascuno dei due strumenti citati:

Credito di imposta R&S&I 2020-2031

    • Investimenti effettuati dall’01/01/2024 al 29/03/2024: obbligo di comunicazione telematica a completamento degli investimenti (ex post).
    • Investimenti effettuati dal 30/03/2024: obbligo di comunicazione preventiva (ex ante) e comunicazione a completamento (ex post).

Credito imposta investimenti beni strumentali 4.0

    • Investimenti effettuati nel 2023: la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata a obbligo di comunicazione, secondo le modalità di cui al decreto direttoriale in attesa di pubblicazione.
    • Investimenti effettuati dall’01/01/2024 al 29/03/2024: obbligo di comunicazione telematica a completamento (ex post), secondo le modalità di cui al decreto direttoriale in attesa di pubblicazione.
    • Investimenti effettuati dal 30/03/2024: le imprese sono tenute a comunicare preventivamente (ex ante), in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare, la presunta ripartizione negli anni e la relativa fruizione. La comunicazione è aggiornata al completamento degli investimenti (ex post).

In attesa della pubblicazione, da parte del Ministero, dei chiarimenti di prassi e della modulistica aggiornata, il nostro Staff è a disposizione per qualsiasi richiesta di assistenza. 

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