REGIONE LAZIO
VALORE ARTIGIANATO

RLAZ - bando Valore artigiano

Finalità: sostenere progetti di innovazione, transizione digitale, sostenibilità ambientale e valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale delle Imprese Artigiane del Lazio.

Beneficiari: MPMI Artigiane della Regione Lazio che alla Data della Domanda:

  • sono iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane da almeno 5 anni al 14 gennaio 2025;
  • hanno la Sede Operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale agevolata. Tale Sede Operativa deve risultare attiva al Registro delle Imprese Italiano in cui si svolge una delle attività ammissibili di cui alla appendice 4 del bando.

I contributi per i Progetti di Valorizzazione dell’Artigianato Artistico e Tradizionale (Tipologia B) saranno concessi alle imprese che operano nei settori dell’artigianato artistico e tradizionale (Art. 13 della L.R. 3/2015) e che hanno ottenuto il relativo riconoscimento regionale. Il contributo per i Progetti di Tipologia B può essere richiesto anche dalle imprese che alla data della domanda non hanno ancora ottenuto tale riconoscimento, a condizione che abbiano presentato istanza per ottenere il riconoscimento medesimo e fermo restando che in tale caso la concessione del contributo è subordinata al suo ottenimento.

Interventi ammissibili:

Intervento A – Sviluppo dell’Impresa Artigiana: investimenti in innovazione e ammodernamento degli impianti e dei siti produttivi esistenti, anche volti ad affrontare la transizione digitale e ambientale.

Intervento B – Valorizzazione dell’Artigianato Artistico e Tradizionale.

Ciascun Progetto deve riguardare un’unica tipologia tra le due previste.

Ciascun Progetto deve inoltre avere spese ammissibili non inferiori a € 5.000, riguardare una attività imprenditoriale svolta dall’impresa artigiana in una Sede Operativa localizzata nel Lazio, essere avviato (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda e non includere spese sostenute prima di tale data (data prima fattura o pagamento, anche di anticipo), fatte salve eventuali spese di progettazione specifiche per il Progetto.

È concesso un contributo a fondo perduto in regime De Minimis con i seguenti massimali:

Intervento A: fino a € 12.000 a copertura massima del 60% delle spese ammissibili.

Intervento B: fino a € 10.000 a copertura massima dell’80% delle spese ammissibili.

Le risorse a disposizione ammontano a € 6.000.000 di cui € 5.000.000 per l’Intervento A e € 1.000.000 per l’Intervento B.

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) Investimenti in macchinari, attrezzature e impianti specifici;

b) Investimenti in tecnologie digitali (hardware, sistemi ICT e software). Sono ammissibili anche se non immobilizzati, canoni SaaS, Iaas e Paas purché relativi a nuove soluzioni digitali, per un periodo di utilizzo non superiore a tre anni e nella misura in cui è rendicontato il relativo pagamento;

c) Investimenti in impianti fotovoltaici, nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili totali e inclusa qualsiasi spesa accessoria. Nel caso di impianti fotovoltaici realizzati nell’ambito di un “sistema di autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza”, parte dell’impianto fotovoltaico può essere ubicato in un terreno o in una unità immobiliare – diversa dalla Sede Operativa, ma afferente alla medesima cabina primaria – che risulti nella disponibilità del Beneficiario anche solo al momento richiesta di erogazione, a condizione che in sede di Domanda sia presentato un contratto preliminare vincolante condizionato, se del caso, alla sola concessione del contributo;

d) Altre spese per Investimenti in opere murarie e impiantistica civile, nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili totali.

Le spese di progettazione tecnica non possono superare il limite massimo dell’8% delle spese ammissibili totali.

Nel caso dei Progetti di Sviluppo delle Imprese Artigiane (Tipologia A) le spese di cui alle voci a), b) non possono essere inferiori al 70% delle spese ammissibili totali.

Nel caso dei Progetti di Valorizzazione dell’Artigianato Artistico e Tradizionale (Tipologia B) sono ammissibili anche altre spese aventi carattere una tantum, ancorché non ammortizzabili, legate alla adozione di tecnologie digitali e allo sviluppo delle vendite dei prodotti dell’artigianato artistico e tradizionale via internet (voce di costo e).

Ogni Impresa Artigiana può presentare un unico Progetto.

L’invio della domanda è possibile a partire dalle ore 12:00 del 20 febbraio 2025 fino alle ore 17:00 del 15 aprile 2025.

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