REGIONE LOMBARDIA: BANDO INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE PER LA DIVERSIFICAZIONE IN ATTIVITÀ
NON AGRICOLE

RLOM agriturismi 2024

L’intervento è finalizzato alla valorizzazione dell’attività agrituristica; in particolare attraverso la ristrutturazione, il restauro o il risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti, da destinare a uso agrituristico.

Possono presentare domanda di finanziamento imprese agricole individuali e società agricole di persone, di capitali o cooperative, su tutto il territorio della regione Lombardia.

Alla data di presentazione della domanda di finanziamento, i soggetti richiedenti devono: 

    1. essere in possesso dell’attestato della qualifica di IAP, anche sotto condizione, rilasciato dall’Ente competente; 
    2. essere in possesso del certificato di connessione tra l’attività agricola e quella agrituristica in corso di validità e aggiornato relativamente al servizio e al fabbricato oggetto di richiesta di finanziamento.

Sono ammissibili le seguenti spese iniziate dopo la presentazione (protocollazione) della domanda di contributo:

    1. ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo e interventi di manutenzione straordinaria di fabbricati aziendali esistenti da destinare a uso agrituristico;
    2. realizzazione di volumi tecnici, ampliamento e adeguamento di servizi igienici, realizzazione di impianti tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici), anche attraverso l’introduzione di tecnologie performanti in termini di risparmio energetico da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;
    3. installazione di impianti a pannelli solari termici (collettore solare) per la produzione di acqua calda da impiegare esclusivamente nell’attività agrituristica;
    4. investimenti per impianti di riscaldamento (caldaie a legna e cippato);
    5. predisposizione di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan e aree picnic (pavimentazione e impianti, barbecue se fisso);
    6. realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento (es. cartelli, panchine, ecc.);
    7. acquisto di grandi elettrodomestici con classe di efficienza energetica C o superiore, funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione;
    8. allestimento di aree verdi e spazi esterni per la ristorazione e la prima colazione agrituristica, realizzati in conformità con opere/impianti (es. illuminazione) e interventi che non necessitino di titoli abilitativi edilizi;
    9. investimenti per l’acquisto di attrezzature volte al risanamento degli ambienti funzionali all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione (es. sanificatori, impianti di purificazione dell’aria, lampade UV);
    10. spese per progettazione e direzione lavori.

Contributo a fondo perduto in conto capitale, in regime “de minimis”, fino a un massimo di € 300.000, per ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico. Intensità di aiuto: 

    • 40% per impresa in zona non svantaggiata;
    • 50% per impresa condotta da giovane agricoltore;
    • 50% per impresa in zona svantaggiata;
    • 60% per impresa condotta da giovane agricoltore in zona svantaggiata.

La spesa minima ammissibile è pari a € 10.000 per le aziende localizzate in aree svantaggiate e pari a € 20.000 per le aziende localizzate in altre aree.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 5.000.000.

Domande dal 13 novembre 2024 al 31 marzo 2025, con procedura valutativa a sportello.

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