Regione Piemonte: bando transizione ecologica 2024

PIEMONTE_CCIAA monte rosa - bando transizione ecologica 2024

La Regione Piemonte intende incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi verso la transizione ecologica, attraverso l’adozione di criteri ESG, interventi di efficienza energetica, introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

La dotazione finanziaria complessiva è di € 300.000.

Possono presentare domanda le imprese aventi sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. Le imprese beneficiarie devono inoltre essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale secondo la normativa vigente.

È previsto un contributo a fondo perduto pari al 50%, con un importo massimo del contributo pari a € 5.000, elevabile a € 7.000 nel caso di interventi che includano l’ottenimento di una certificazione.

La spesa minima per partecipare al Bando è fissata in € 2.000; non è previsto invece un tetto massimo, fermo restando che l’importo del contributo non potrà superare € 5.000 (o € 7.000 in caso di interventi che includano l’ottenimento di una certificazione).

Sono ammissibili i seguenti interventi:

  1. Interventi finalizzati a favorire la transizione ecologica attraverso l’adozione dei criteri ESG nell’ambito di:
  • sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione;
  • innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
  • sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua secondo le tecnologie applicabili ai diversi processi produttivi;
  • definizione di un piano di gestione per progetti di mobilità e logistica sostenibile;
  • azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità;
  • introduzione di nuovi modelli di packaging intelligente;
  • valutazioni/certificazioni ambientali, sociali e di governance;
  • governance dell’azienda in ottica di aderenza ai criteri ESG (a titolo di esempio non esaustivo: sistemi di rating ESG, standard e linee guida per la rendicontazione di sostenibilità quali ad esempio ESRS Volontario per le PMI non quotate, bilancio di sostenibilità realizzato secondo standard internazionali (come GRI, ESRS, SASB, ecc.));
  • formazione per lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza interna all’azienda, specificatamente finalizzate all’adozione di un piano di governance ESG. 

2. Interventi finalizzati a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER, in particolare:

  • audit energetici per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
  • analisi delle forniture di energia finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base e della produzione, anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa, incluse le spese di ricerca delle perdite di aria compressa;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  • realizzazione della documentazione tecnica e giuridica necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  • implementazione di tecnologie digitali e 4.0 per favorire la transizione energetica;
  • acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.

3. Spese per attività di formazione con specifico riferimento al settore energetico, di durata non inferiore alle 40 ore totali, finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dall’01 Febbraio 2024 ed entro 210 giorni dal provvedimento di concessione del contributo.

Le richieste di contributo devono essere trasmesse a partire dal 2 Ottobre 2024 fino al 28 Febbraio 2025.

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